Ma non si tratta di un desiderio ristretto, confinato alla zona: è un progetto che coinvolge tutti, nessuno escluso, che apre domande e azzarda risposte sui perché abitiamo e subiamo decisioni e pianificazioni infelici e colpevoli, che riducono i territori in luoghi funzionali al consumo di merci, alla fruizione predatoria monetizzata.
C’è ancora possibilità di riscatto, e questa deve però attraversare i vissuti, la critica, la memoria, per avere uno sguardo e delle idee felici, umane: vorremmo diventasse un documento fruibile, un raggruppamento di intelligenza che possa scatenare desideri, utopie, che riaffermi il diritto a esigere qualcosa che non c’è e che potrebbe esserci, a patto che lo si immagini, lo si veda, lo si chieda.
Crediamo che qualcuno si debba assumere la responsabilità di smascherare l’assurdo, e vorremmo soprattutto confrontarci con chi ci leggerà, misurarci con altre istanze, discutere e assumere alterità in isolamento.
Il volume, curato da Cristiano Dorigo e dalla sottoscritta, contiene interventi di:
Shaul Bassi con Lala Hu e Leatitia Ouedraogo
Gianni Berengo Gardin
Gianfranco Bettin
Enrico Bettinello
Renzo Di Renzo
Cristiano Dorigo
Gianni Favarato
Roberto Ferrucci
Maria Fiano e Beatrice Barzaghi
Federico Gnech
Mario Isnenghi
Maddalena Lotter
Giovanni Montanaro
Edoardo Pittalis
Tiziana Plebani
Anna Poma
Tiziano Scarpa
Lucio Schiavon
Elisabetta Tiveron
Anna Toscano
Alberto Toso Fei
Gilda Zazzara
Julian Zhara